top of page

Yin-Yang: simbolo immortale e strumento di lettura.

  • Immagine del redattore: Dario - Shi Long Yi
    Dario - Shi Long Yi
  • 8 mag
  • Tempo di lettura: 6 min
Yin Yang tempio cinese

Origine e Storia dello YinYang


Il simbolo del Taiji (太極 - Polarità Suprema), comunemente noto come YinYang, viene concretizzato in forma simbolica soltanto in età moderna. Ma la sua storia affonda le radici in un'epoca ben più remota: circa nel 3000 a.C grazie alle filosofiche interpretazioni Taoiste dell'Universo.

Per quanto, erroneamente, possiamo pensare che il Taiji sia un simbolo completo e che denoti perfettamente l'Universo nel suo macro e micro-cosmo, dobbiamo fare un "piccolo" salto indietro e tornare all'origine del Taiji, dello YinYang. Da dove deriva, esattamente?


«All'inizio vi era qualcosa di perfetto e privo di forma, prima che l'universo avesse avuto origine. È sereno. Vuoto. Solitario. Immutabile. Infinito. Eternamente presente, è la Madre dell'universo. Per mancanza di un nome migliore io lo chiamo Tao. Fluisce attraverso tutte le cose, dentro e fuori, e ritorna all'origine di tutte le cose.» - Tao Te Ching


Gli antichi nominarono lo stato di questa Essenza come WuJi, ovvero: "Assenza di Polarità". Nel momento in cui l'Essenza del WuJi iniziò a muoversi, essa diede origine a una polarizzazione primordiale che possiamo identificare come Yin e Yang, negativo e positivo. Ma è solo quando queste due forze iniziarono a interagire fra loro che l'Universo ebbe la materia, Yin, e la dinamicità, Yang, per prendere forma e manifestarsi. L'interazione di queste due forze venne chiamata Taiji.


Strumento di Lettura e Fulcro della Vita


Dopo questa breve introduzione, è doveroso scendere nel dettaglio e spiegare: cos'è, di preciso, lo Yin? E cosa lo Yang?

Banalmente, potremmo stilare una lista di aggettivi Yin e Yang come la notte, il vuoto, la staticità, la materia, il freddo, il nord e il femminile per lo Yin e il giorno, il pieno, il dinamismo, l'energia, il caldo, il sud e il maschile per lo Yang. Ma non è questo l'obbiettivo della presente lettura. Ciò che più affascina del Taiji è il concetto di mutuo possesso e perpetuo divenire. Non esiste Dualismo nel Taiji. Non c'è lotta fra questi due poli. Nessuna distinzione e contrapposizione seppur la natura opposta di queste due essenze sembri indicare il contrario.

Armonico divenire, costante trasformazione, mutuo possesso, lo Yin nello Yang e lo Yang nello Yin. Un'infinita interazione che l'una sostiene l'altra mentre l'una genera l'altra. Una dolce danza che tiene in equilibrio l'andamento degli eventi cosmici e universali. "Nulla nasce dal nulla, ma tutto si trasforma" così affermava Lavoisier a sostegno delle teorie di Eraclito sulla materia; tanto per citare alcune fonti scientifiche occidentali a sostegno di una filosofia millenaria che aveva già individuato e teorizzato quanto queste due brillanti menti avevano realizzato in merito alle leggi della Fisica e della Chimica.

Nella civiltà moderna si è ormai diffuso il credo che gli antenati non fossero abbastanza evoluti da conoscere veramente la Realtà e le leggi che governano il mondo, poiché privi di costose e avanzate macchine tecnologiche. I metodi antichi sono obsoleti per definizione e molto spesso vengono accomunati a pratiche occulte da cui ben avvedersi. Niente di più sbagliato! La Saggezza del popolo cinese ci ricorda come tutto ciò che oggi sappiamo è solo grazie alle forti basi poste dai nostri avi e, rimanendo sempre nell'emisfero orientale e sul tema del Taiji, una delle basi più forti, immortali e inconfutabili è proprio lo YinYang.

Quattro Guardiani Celesti
I Quattro Guardiani Celesti

I contandini lo usavano come metro di misura delle stagioni, per identificare il momento e il posto giusto in cui seminare e successivamente raccogliere. Gli esperti del FengShui - ciò che oggi chiamiamo "Interior Design" - lo usavano per identificare il luogo esatto in cui posizionare una finestra, possibilmente verso Sud-Yang, e per stimare se geograficamente il luogo di residenza di una persona fosse consono alla sua "polarità" e quindi favorevole alle sue attività lavorative, familiari e hobbistiche. Mentre i giardinieri usavano il Taiji per creare ambienti esterni perfetti e con flussi "energetici" adeguati; ad esempio: uno stagno deve sempre avere un flusso d'acqua che va da Est verso Sud-Ovest, poiché il Dragone Blu è il Dio Guardiano dell'Est e la Tigre Bianca il Dio Guardiano dell'Ovest:


«L'acqua che fluisce dal Dragone Blu laverà via ogni sorta di male nella Grande Via della Tigre Bianca. Il proprietario della casa che rispetta ciò eviterà malattie e tumori, sarà in salute e condurrà una vita lunga e felice.» - Sakuteiki


C'è un motivo ben preciso se percepiamo armonia, tranquillità e vita quando entriamo in un Tempio Cinese o Giapponese e camminiamo nel suo giardino. Infine, ma non per ultimo, il Taiji è lo strumento più completo e potente di lettura del nostro stesso corpo. Usato da medici e operatori di Medicina Tradizionale Cinese e in forte diffusione, poiché impossibile da ignorare, anche fra i dottori di Medicina Moderna Occidentale.

Tutto ciò non pone l'essere umano in una determinata posizione rispetto all'ambiente in cui vive, ma lo rende parte integrante di esso: Come nel Fuori così nel Dentro.


Come nel Macro così nel Micro, Come nel Fuori così nel Dentro


Il mio Maestro Shi Yan Hui, Monaco Shaolin di 34° Generazione, ci insegna e ripete costantemente che il corpo è la nostra casa, e in quanto tale dobbiamo prendercene cura mantenendo gli ambienti puliti, in ordine ed equilibrio ricordandoci sempre di buttare fuori "l'immondizia". Ma cosa vuol dire?

KungFu, Medicina Tradizionale Cinese, Meditazione. Tre Pilastri e Tre Ingredienti su cui ergere il palazzo della nostra esistenza e tramite cui servire le pietanze della nostra vita.

L'evoluzione del pensiero Occidentale ha condotto le persone a formulare distinzioni e dualismo. Una cosa è nera o è bianca. O notte o giorno. Il Cervello svolge le sue funzioni, il Cuore ne svolge altre, i Polmoni servono a questo e i Reni servono a quello. Distinzione, separazione, individualismo. Insinuati così tanto nelle nostre vite che anche i metodi di ricerca e studio si basano sull'individuare l'unità più piccola, sullo studiare il singolo organo o sul disgregare un evento Macro per determinare come le singole componenti lavorino per permetterne l'esistenza. "Cogito ergo sum" citando Cartesio, un'altra brillante mente che ha posto le basi del pensiero odierno: separare l'Essere dal Pensiero è stato il primo passo verso la disgregazione e il dualismo.

Il Taiji accorpa, dimostra come avviene una trasformazione e garantisce, allo stesso tempo, la possibilità di determinare la natura di una singola componente considerando che in essa esiste anche la natura del suo opposto. Come nel Macro così nel Micro.

Meridiani MTC

Le leggi della Natura - macro - influiscono sul nostro corpo - micro. Tramite i pori aperti della nostra pelle, il Freddo può insinuarsi e aggredire i Meridiani Luo dei Polmoni e dell'Intestino Crasso, dando vita ai classici disturbi influenzali. Se il Qi del nostro corpo non è in grado di combattere in superficie il Qi Patogeno del Freddo, quest'ultimo riempirà il Meridiano coinvolto raggiungendo l'organo e creando squilibrio. Di contro, il nostro corpo reagisce all'invasione del Freddo, che ha natura Yin, con il Calore, che ha natura Yang, dando vita a sintomi come febbre, mal di gola, dissenteria. Non possiamo in alcun modo pensare l'essere umano al di fuori del mondo naturale, e se non possiamo pensarlo separato dal mondo esterno, come possiamo pensare che Essere e Pensiero siano due cose a sé stanti? Come nel Fuori così nel Dentro.

Come ultimo accenno di studio nei confronti del Taiji, vorrei menzionare la particolarità che notiamo nel suo simbolo: ovvero l'esistenza dello Yang dentro lo Yin e dello Yin dentro lo Yang. Forse uno dei concetti più difficili da realizzare ma più facile da spiegare. Non è solo la porta tramite cui avviene la trasformazione dello Yin in Yang e viceversa, ma è il mutuo possesso dei due poli. Prendiamo in esame la notte, elemento Yin per eccellenza: per quanto il buio possa dominare, la notte porta con sé stelle e Luna; elementi luminosi. Di contro, per quanto la luce possa dominare, il giorno porta con sé un elemento ombroso: le nubi. Ora proviamo a esaminare un cubo di piombo usando il Taiji: materia, solido, pesante, nero, statico, freddo. La sua Natura e le sue caratteristiche afferiscono tutte al polo Yin. Questo non vuol dire che il piombo non abbia anche una Natura Yang e un potenziale Yang! Basta scendere a livello atomico per scoprire che dentro al nostro cubo di piombo ci sono migliaia di elettroni che si muovono dinamicamente con energia - entrambi aspetti Yang. Ed è qui che l'unico ostacolo alla realizzazione di questa Realtà sono il nostro io e il nostro Ego: fin troppo addestrati nell'interpretare in modo univoco l'Universo che ci circonda.


- Shi Long Yi (Dario Medeiros)

Comments


bottom of page