La Via del Kung Fu: arte, leggenda e spiritualità.
- Dario - Shi Long Yi

- 3 feb
- Tempo di lettura: 5 min
Fra le foreste del monte Songshan, nella regione Henan del levante cinese, si erge il monastero Shaolin; luogo di culto e meta turistica, ormai famoso per via delle leggende ad esso associate. Ma qual è la sua vera storia e qu
ali antichi insegnamenti vengono protetti fra le sue mura?
In questo articolo ripercorriamo la storia di Shaolin, alla scoperta dei segreti del Kung Fu.

Il Fondatore di Shaolin

Lo Shaolin, per come oggi lo conosciamo, è stato fondato dal monaco persiano Bodhidharma nell'arco della sua permanenza in Cina, sul monte Sōngshān (495 d.C).
Sono diverse le leggende che ruotano attorno a questo personaggio e pochi gli scritti storici che lo decantano e possono realmente essere accettati come fonte. Ciò che però sappiamo per certo è che Bodhidharma, anche noto con il nome di Damo, è stato il fondatore del Buddhismo Chan (Zen in giapponese) e delle più iconiche forme di QiGong.
Bodhidharma meditò per nove anni in una grotta del monte Sōngshān, poco distante dal Tempio Shaolin. Durante il suo eremitaggio entrò in contatto con i monaci che abitavano il Tempio notando il loro precario stato di salute fisca. Ed è proprio qui che inizia la leggenda della nascita del Kung Fu e del QiGong.
Bodhidharma redarguì i monaci circa il loro errato stile di vita: troppo presi nel ricercare l'Illuminazione per prendersi cura dei loro corpi! Lo stesso Buddha Shakyamuni, quando ancora asceta, rischiò di morire annegato con il volto riverso in una pozzanghera, troppo emaciato e senza forze per riuscire a girarsi, salvato da una bambina di passaggio, realizzò come le vie dell'ascetismo - pratiche che portano allo stremo il corpo fisico a favore di una maggiore forza spirituale - non fossero adeguate per il raggiungimento dell'Illuminazione. "Come posso salvare le persone dalle loro sofferenze se non sono in grado neanché di salvare me stesso?"
Probabilmente colpito dalla stessa illuminazione, Bodhidharma portò il medesimo quesito ai monaci del Tempio Shaolin insegnando loro i movimenti in futuro codificati come Yi Jin Jing e Ba Duan Jin - le due principali forme di QiGong - per un corretto e sano stile di vita.
La leggenda vuole che anche le prime tecniche di KungFu fossero state insegnate da Bodhidharma ai monaci di Shaolin, per proteggersi dagli attacchi dei malviventi che spesso si recavano al Tempio con l'intento di saccheggiarlo. Le storie più fantasiose riportano come Bodhidharma, durante le sue lunghe meditazioni nella grotta alle spalle di Shaolin, ebbe visioni in merito ai Cinque Animali - Drago, Tigre, Serpente, Leopardo e Gru - e come da esse abbia poi codificato lo stile imitativo degli animali.
Ricercando però una fonte più storica, possiamo notare come lo stile imitativo degli animali fosse già stato adottato ben prima dell'arrivo di Damo in Cina. Una prima testimonianza l'abbiamo grazie al grande medico Hua Tuo (140 - 208 d.C), famoso per la sua profonda conoscenza delle tecniche di agopuntura e moxibustione e per aver fondato un suo stile di DaoYin - arte madre del QiGong - dei Cinque Animali: Tigre, Cervo, Orso, Scimmia, Uccello.
Il Tempio dei Monaci Guerrieri

Nel 2010, il Tempio Shaolin è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, grazie alla sua importanza storica, culturale e religiosa. Ogni anno, migliaia di visitatori e praticanti di arti marziali si recano al tempio per studiare, meditare e immergersi nella sua atmosfera unica.
Il Tempio Shaolin non è solo una scuola di arti marziali, ma anche un centro spirituale. Il Buddhismo Chan, che enfatizza la ricerca dell'Illuminazione - la liberazione dalle sofferenze della vita mondana - tramite la meditazione, è alla base dell'addestramento dei monaci. Questa combinazione di spiritualità e abilità fisica è ciò che rende il Kung Fu Shaolin unico e profondamente significativo; arricchito dai metodi naturali della Medicina Tradizionale Cinese Buddhista per la cura e l'equilibrio della salute fisica. È così che un Monaco Guerriero, o un Maestro delle arti Shaolin, deve essere in grado di padroneggiare e trasmettere i Tre Pilastri di Shaolin: Chan, Wu, Yi - Meditazione, Arte Marziale e Medicina Tradizionale Cinese.
Nel corso dei secoli, il Tempio Shaolin ha affrontato periodi di declino e rinascita. Distrutto più volte durante guerre e persecuzioni, è stato ricostruito e restaurato, mantenendo viva la sua tradizione. Da pochi anni, la leggendaria e centenaria farmacia di Shaolin, interna al Tempio, è stata riaperta al pubblico per offrire i suoi naturali rimedi (unguenti, fitofarmaci e altri rimedi di MTC) ai pazienti bisognosi. Oggi il tempio è una meta di pellegrinaggio e turismo, nonché un luogo dove studenti da tutto il mondo si recano per apprendere le arti marziali e la filosofia buddhista. Non è quindi solo un simbolo delle arti marziali cinesi, ma anche un luogo dove il corpo e la mente si uniscono in armonia, incarnando il vero spirito del Gōngfū Dào 功夫道 la "Via del Kung Fu".
I Diversi Stili di Kung Fu

Molte persone, soprattutto gli inesperti, fanno fatica a identificare il Kung Fu riuscendo a capire subito di cosa si tratta al contrario di quanto avviene per discipline più occidentali come la Boxe o Kick Boxing.
Questo bias deriva dalla moltitudine di stili e scuole attualmente esistenti. Ma cerchiamo di fare chiarezza: tutti gli stili, se non tutte le arti marziali ad oggi conosciute, derivano dallo Shaolin. Lo stile Shaolin forse più conosciuto e ambito è quello Imitativo degli Animali, dove le forme e le tecniche studiate derivano dal modo in cui gli animali vivono, cacciano e si muovo nei loro habitat. La pratica di questo particolare stile tende a far unire in modo più profondo il praticante con la natura cercando di capirne le leggi che la governano. Nello stile Imitativo si può utilizzare lo stile della Tigre per sferrare colpi potenti e penetranti a differenza dello stile del Leopardo che usa velocità ed agilità, e ancora lo stile del Serpente per uno studio dei movimenti interni, fluidi ed energie del nostro corpo.
Di netta importanza, troviamo anche gli stili tradizionali da cui nascono vere e proprie scuole che incentrano i loro studi e pratiche solo sulle tecniche ad esse correlate come: il Mei Hua Quan (stile del Fiore di Prugno), lo Xin Yi Ba (stile segreto che nasce fra le mura del Tempio Shaolin ed enfatizza lo studio delle Sei Armonie Liu He e i movimenti interni per generare maggiore forza esterna), il Tang Lang Quan (stile della Mantide Religiosa) e molti altri...
Nel panorama di tutti questi stili bisogna sapersi muovere e scegliere con cura, essendo certi di affidarsi a un Maestro che non solo conosca a fondo lo stile a cui appartiene ma che tramite l'utilizzo di esercizi tradizionali riesce a trasmettere il cuore dell'arte che divulga e il lineaggio a cui appartiene. Le certificazioni di un Maestro sono molto importanti, in quanto denotano il suo percorso e inquadrano le sue capacità non solo fisiche e tecniche, ma anche teoriche.







Commenti